La forma scultorea di Chantal sembra modellarsi da un unico volume, con una trama laboriosa a tratti impalpabile, come quella del nido d’ape, attraverso cui è permesso addentrarsi tramite forme esagonali concentriche e ipnotiche per avere una prospettiva sempre nuova da ogni punto di osservazione. La luce dei LED di Chantal ricorda il rincorrersi delle onde e la trasparenza del momento in cui si assottigliano, si dematerializzano rinviando interminabili gocce luminose.